Le stagioni non sono più
quelle di una volta. Non sono le ondate di caldo insensato a fine febbraio dopo
il gelo pinguino da meno dieci a farmelo dire, ma l’Esselunga di Via Suzzani.
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Pubblicità Esselunga
Pasqua è fra più di un mese e
già c’è la campagna acquisti: uova di cioccolato d’ogni tipo, dalle Tartarughe
Ninja alla tarocca Hello Kitty, conigli di cioccolato, ovetti glassati. La mia reazione a queste pressioni commerciali è di andare in direzione opposta, abbracciando la tradizione, quindi alla vista delle leccornie ipercaloriche e cellulitifere sposo il regime delle erbe amare e della Quaresima. Ho inoltre il sospetto, molto triste, che si tratti di prodotti
invenduti dalla Pasqua scorsa.
Una cosa in particolare ha
attirato la mia attenzione, l'esposizione di cofanetti oviformi di
Milan, Inter e Juve. La metà inferiore è ripiena di classici cioccolatini
incartati con i rispettivi colori sociali e sulla metà superiore appare un
pupazzino con maglia e palla al piede. Il Milan ha il pupazzino Milanello, atroce mascotte macrocefala omaggio ai pelati della famiglia di via Turati.
Ogni volta che vedo allo
stadio sono
indecisa: l’uomo dietro la maschera mi fa pena o violenza? Gli tiro una
pietra o lo compatisco? Per non parlare dell'inno 'Milan Milan' . Senza migliori alternative ho incominciato a canticchiare ‘Cè solo l’Inter’, e ho
scoperto, con orrore, di non essere l’unica milanista a farlo.
Tornando ai pupazzini.
Quelli scelti dall’Inter
e dalla Juve sono dei paperini, praticamente identici fra loro, se non fosse
che per l’Inter il papero è disponibile in due tinte, paperino giallo e paperino marrone,
mentre i paperini ‘gobbi’ sono solo gialli. Vederli uno di fianco all'altro fa un po' specie. In natura le papere sono marroni, gialle e bianche. Dopo i cori su Balotelli, i paperini di Pasqua dei gobbi sembrano eleggere il monocolore, quasi a dire ai bimbi italiani di tutti i colori che non ci sono paperini marroni con la maglia della Juve.
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1 commento:
brava!!
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